Immersione in grotta.
Cosa ci fanno dei subacquei nei vigneti? Un tuffo nella natura :-)
Lascando la battuta scontata, il 29 gennaio abbiamo deciso di andare a trovare l'amico Alex e con lui abbiamo fatto un tuffo in grotta (Elefante bianco); Una promessa lontanissima, fatta molti anni fa’ dopo un tuffo in Croazia.
Lasciato alle nostre spalle il confortevole sito di P.ta Sottile (Muggia), ci siamo messi in viaggio e abbiamo raggiunto Alex che ci attendeva sul posto.
Curioso vedere dei sub con zaini, bibo e decompressive che, indossate le pedule, si arrampicano su di un sentierino e raggiungono un piccolo laghetto.
Breve briefing (il profilo d'immersione era stato condiviso a tavolino qualche giorno prima), vestizione e tuffo verso l’entrata della grotta segnata dalla sagola guida. Ambiente unico con acqua cristallina e poi il buio, illuminato solo dalle nostre torce. Pochissima la sospensione e assente il percolato causato dalle nostre bolle sulla volta di roccia.
Naturalmente non è una immersione che si fa’ senza una preparazione tecnica specifica e non ci si avventura in ambienti ‘ostili’ senza guide speleo-sub competenti.
Siete interessati di sapere che il tipo di preparazione è necessaria per queste immersioni ?
Siete curiosi di sapare la differenza tra immersione in caverne e immersione in grotta?
Siete curiosi di sapere perché un subacqueo decide di entrare in un buco scuro pieno d’acqua?
Potremmo organizzare una conferenza con chi è più competente, oppure semplicemente posterò un nuovo articolo.
Mi raccomando di verificare che la visita medica e l'assicurazione DAN non siano scaduti prima di ritornare alle immersioni.